domenica 13 giugno 2010

IN QUESTO MONDO ..TORTURE.....







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TORINO
Nomade picchiata da un ultrà
con una mazza: perde bambino
L'episodio alcuni giorni fa: l'uomo temeva che volessero rubare in casa. La donna: "E' stato un omicidio"

TORINO - Aveva bussato a casa sua per chiedere l'elemosina. Lui, dopo averla insultata, accusandola di essere una "ladra", l'ha inseguita e colpita con una mazza da baseball. Un ultrà della Juventus, sottoposto a Daspo, è stato arrestato oggi. La donna ventottenne, incinta all'ottavo mese, ha perso il bambino. I fatti, secondo quanto accertato dalla polizia, però, risalirebbero a due giorni fa e il giovane è stato accusato di procurato aborto preterintenzionale. La sua identità non è stata resa nota.

Sulla vicenda, però, sono in corso ulteriori accertamenti da parte della magistratura, perché dai primi esami sul corpicino sarebbe emerso che l'aborto era cominciato prima dell'aggressione denunciata dalla nomade.

Secondo il racconto della donna, due giorni fa, assieme ad una cugina, stava chiedendo l'elemosina in un quartiere di Torino. Le due giovani avrebbero suonato anche ai campanelli dei palazzi, per poter accedere agli edifici e poi bussare porta per porta. Proprio per questo, sempre in base al racconto fatto dalla nomade, il giovane aggressore sarebbe uscito da un appartamento accusando le donne di voler compiere furti nelle case. Dopo le invettive, però, il giovane avrebbe inseguito le nomadi e colpito la donna al fianco con un bastone.

Datesi alla fuga, le nomadi sarebbero così tornate al campo e solo a quel punto la donna ha accusato forti disturbi e dolori e si è resa conto che il feto non si muoveva più. Portata in ospedale dai parenti, i medici che l'hanno soccorsa hanno subito accertato che il bambino non dava più segni di vita.

La donna ha accusato l'aggressore senza mezzi termini: "E' stato un omicidio, gli ho detto che ero incinta e che non doveva colpirmi, ma lui ha ignorato le mie parole e mi ha colpito al fianco più volte". La nomade ha detto che il giovane aveva cominciato ad insultarle dalla finestra, perché loro avevano suonato al citofono. Avendo paura, si sono allontanate ma dopo qualche minuto, mentre stavano ferme davanti ad una bancarella, è arrivato l'uomo con una mazza da baseball e l'ha picchiata.

Il giovane, dal canto suo, ha confermato l'aggressione, ma ha negato di aver colpito la donna con una mazza da baseball. "Volevano svaligiare il mio appartamento, ho urlato contro di loro che dovevano andarsene via e non tornare mai più in questo quartiere. Non l'ho colpita con un bastone, solo spintoni e pugni".


(13 giugno 2010) © Riproduzione riservata

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