mercoledì 13 luglio 2011
DIETRO LA MANO DELL'ASSASSINO
Sono mesi che si parla di
delitti.ERA DIVENTATO
UN PASSATEMPO QUOTIDIANO
PER GLI ITALIANI,PRIMA
DELL'ESTATE, CON IL
CONTRIBUTO CONTINUO E
FINTROPPO RIPETITIVO DI
COSIDETTI ESPERTI, CHE INVITATI IN CONTINUAZIONE NON SAPENDO CHE DIRE, SI ATTACCANO A QUALUNQUE APPIGLIO PUR DI FAR PARTECIPE IL GREGGE DELLE LORO ELUCUBRAZIONI FONDATE SUL NIENTE...
Una specie di operazione di distrazione di massa,per riempire i pomeriggi di rai uno.. due.. e magari anche...tre ..per non parlare di mediaset che mi pregio di non guardare mai....
.e tutto questo da quando il minzolini ed altri hanno cominciato a fare di tuttoper evitare trasmissioni troppo controverse..e censurare le informazioni vere.
Giornalisti pavidi e incapaci ci hanno intrattenuto per mesi.. ..su indizi e particolari ...captati come se fossero pesciolini di paranza in una rete da dare come fritturina in pasto al grosso pubblico.
Hanno scandagliato,senza rispetto la vita delle di persone
coinvolte a vario titolo in delitti, in modo arbitrario e
inconcludente senza rispetto per il dolore o la cosidetta
privacy.
Hanno voluto ( sicuramente) tenerci occupati....cosi che
l'attenzione del gregge italiano di utenti televisivi,
venisse spostata dalle nefandezze di questo governo,
verso delitti da decifrare e da rivoltare come calzini...
UNA OPERAZIONE VERGOGNOSA E INCIVILE,DATA LA POCHEZZA
DELLE NOTIZIE VERE ED AL CONTRARIO,LA PLETORA DI ILLAZIONI
CHE ACCOMPAGNAVANO QUESTE TRASMISSIONI.
Oggi non e' ancora finita ..e allora permettetemi una
osservazione che tra tante chiacchiere non si ha ancora
il coraggio di fare apertamente:
NEL MISTERO DEL DELITTO CHE RIGUARDA MELANIA REA..
C'E SECONDO ME, UN GRANDE TENTATIVO DI DEPISTAGGIO.
Ma il grande tentativo non e' stato posto in essere
dall'assassino stesso,CHE ,A QUANTO PARE..AVREBBE
DETTO MONTAGNE DI BUGIE..MA IN MODO FIN TROPPO
INGENUO, IMPREVIDENTE E STUPIDO, MA DA UN POTERE
MOLTO PIU' FURBO....POTENTE ....E ASTUTO.
Io penso infatti che, a parte quelle che saranno le
risultanze future,nel caso di un delitto che,
obiettivamente a tutt'oggi, ha un solo indagato
( IL PIU' OVVIO E PREVEDIBILE, CIOE' IL MARITO .).
..C'E QUALCUNO CHE HA TRAMATO NELL'OMBRA PER DEPISTARE
..PER CONFONDERE PER FARE APPARIRE IL FALSO.... PER
COPRIRE RESPONSABILITA' E DEVITARE IL PEGGIO .....
PER DIFENDERE IL BUON NOME E LA FACCIATA DI UNA ISTITUZIONE
CHE TRADIZIONALMENTE NON AMMETTE COLPE ....NON AMA
ESSERE INDAGATA E TROPPO SPESSO SI CONSIDERA AL DI SOPRA
E AL DI FUORI DELLA LEGGE: E QUESTO E' L' ESERCITO!
Bisognerebbe forse ricordare a questi signori che la nostra
legge, la nostra costituzione..non da loro il diritto di
coprire reati e neanche di tentarlo.
Bisognerebbe andare a fondo per verificare chi ha posto in
essere accorgimenti e piccole/grandi manovre per cercare di
nascondere un scandalo di cui di sicuro si aveva gia avuto
sentore.....
Chi ha voluto rimandare l'accertamento della verita' che
coinvolgeva un istruttore...e chi ancora sta remando contro
l'accertamento della verita'.
pubblicata da Laura Picchetti giovedì 14 luglio 2011
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Vito Lucarelli:
parafrasando una vecchia pubblicità.... sull'esercito non si può!!!!
Laura Picchetti
un impressione che diventa sempre piu' certezza........
Gabriella Del Sorbo:
Le forze armate, una casta tra le caste, tra le più intoccabili!!! Di segreti e scheletri nell'armadio ne hanno tanti ma davvero tanti.....ma intorno a loro il muro è di gomma!! D'altra parte come potrebbe essere diverso?? Loro sanno che possono coprire i reati e se ne sbattono della Costituzione, sono così protetti!!!!
Nino La Rosa :
@Vito.L' esercito, per come lo conosco e lo conosco bene, non mette naso nè lingua nelle questioni giudiziarie, nel senso che rimette rapidamente tutto ciò che ha a che fare con odori di reato in mano alla magistratura, per lo meno militar...e- che sempre magistratura è .Tanto prevededono le norme(Cice penale militare, regolamentazioni varie militari e civili) .
Qualunque comandante di Corpo di qualunque livello, appena ha sentore di qualcosa non convincente, subito deve informare la magistratura militare e invia un messaggio al procuratore militare di competenza (dandone anche informazione al proprio superiore diretto) con la descrizione stringata di quanto ha saputo, messaggio che termina con una frase standard tipo: "Quanto sopra per gli interventi di competenza di codesta procura". Normalmente la procura militare, se riscontra ipotesi di reato di competenza della magistratura civile, rimette tutto in mano a quest' ultima,come previsto dal codice di procedura penale.
Peraltro fin dal primo momento la questione è stata gestita dalla magistratura civile e la catena gerarchica dell' Esercito (e delle FF.AA.) nulla poteva e doveva fare fino a conclusione della questione con eventuale processo (e condanna) di chi è ritenuto autore del delitto.
Quando in un modo o in un altro sarà dalla magistratura definita la posizione del militare (condannato o assolto) allora la legge prevede che per il dipendente dello stato (civile o militare) venga effettuato l' ESAME DEL GIUDICATO PENALE ai fini dell' accertamento di eventuali comportamenti disciplinari non corretti. Quindi, prima di accusare, chiediamo, per favore, informazioni a chi conosce certe questioni.
Laura Picchetti:
EHEHEH ...NINO.... IO HO ESPRESSO IL MIO PARERE DI CASALINGA ALLA QUALE HANNO ROTTO...LA COSIDETTA .. PER MESI E MESI CON LA SPETTACOLARAZZAZIONE DI ALCUNI DELITTI....
E QUESTO DELITTO, PROBABILMENTE AD OPERA DI UN MARITO,CHE RISCHIA LA CARRIERA OLTRE CHE LA LIBERTA' E L'AFFETTO DELLA FIGLIOLA, SE PERMETTI, MI INTERESSA ANCHE.
IERI, POI, HO SENTITO CHE TUTTO CIO' CHE IL PERSONAGGIO IN QUESTIONE HA DETTO,COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI,NON POTREBBE ESSERE ESSERE USATO COME PROVA,PERCHE' AL MOMENTO, NON ERA INDAGATO.
HO CAPITO MALE????
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